lunedì 15 ottobre 2018

devo comprare una macchina fotografica

Alle volte mi sorprendo di scattare foto interessanti anche solo con la mediocre qualità della fotocamera del mio cellulare (wiko jerry).
Devo quindi acquistare una macchina fotografica decente. Ma analogica o digitale? La pellicola è forte, ma il digitale oggi ha una risoluzione pari o superiore ad essa in alcuni contesti (vedi la discussione completa qui https://www.aristidetorrelli.it/Articoli/RisoluzionePellicolaDigitale/RisoluzionePellicolaDigitale.htm).
Qualche suggerimento?
Nel frattempo lascio alcune ultime foto qui, non soddisfacenti ma almeno è qualcosa - in attesa. Devo sperimentare. Me l'ha detto anche Gue. E sia.




uno pari (spargere poesie di antonia pozzi aiuta)

Ecco, spargere poesie di Antonia Pozzi aiuta. Carlotta (vedi qui https://letaschepienedisogni.blogspot.com/2018/09/del-perche-non-settero-mai-di-scrivere.html) mi colpisce - centro immane - con una fotografa che non conoscevo:Francesca Woodman. Già il nome Francesca suona meraviglioso, almeno per me. E poi anche lei morta suicida giovanissima, appena ventiduenne. Ogni scelta suicida entra di fatto e di diritto nel mio cuore. Chi passa di qui forse ne uscirà fortunato quanto me. E sia.

sabato 13 ottobre 2018

La signorina else (1980)

Finalmente ho potuto rendere disponibile il film per la televisione tratto dalla novella di Schnitzler, la signorina Else. Datato 1980, introvabile. Qualità non eccelsa. Complessivamente appena sufficiente lo sviluppo e la caratterizzazione dei personaggi. In breve, potevasi far meglio. E sia.


Anno: 1980Genere: fiction (colore)

Regia:Enzo Muzii
Cast:Carola Stagnaro, Gastone Moschin, Stefano Patrizi, Valeria Moriconi, Maddalena Crippa, Lara Pavone, Margherita Guzzinati, Anna Nogara, Fiorenza Marcheggiani, Riccardo Montalbano, Erika Beltrami, Dario Viganò
Note:Film Tv trasmesso dalla Rai. Tratto dall'omonimo romanzo breve di Arthur Schnitzler.







giovedì 4 ottobre 2018

felicità

I quaderni colorati mi piacciono tantissimo. E ho trovato questo. Copertina rigida - molto rigida: gli spigoli farebbero male se scagliati contro certe teste incallite - rosso acceso. Due euro e ottanta centesimo in sconto, 60 fogli.
Alle volte mi basta davvero poco per essere felicissimo.
Ne acquisterò altri tre, per avere appunti colorati ovunque. 




mercoledì 3 ottobre 2018

autunno

rispondo ai quesiti proposti. Per la prima volta su questo blog.

Cosa preferisco dell'autunno?

One step at a time. Mi piace tantissimo camminare gustandomi il paesaggio,sognando ad occhi aperti. L'autunno è il periodo migliore per temperatura,accadimentaggini naturali - si può avere sole,pioggia e arcobaleno in un sottobosco con gialli-arancio van goghiani; e poi certi tramonti unici. Perché unici? Dovrò postare una foto delucidante. C'è poi qualcosa di rallentato, di magico,di appariscente senza foga d'impeto; qualcosa insomma di meraviglioso.
Certe nuvole che non sono ancora invernali; e le nebbie, a volte tratti sospesi quasi a nascondere isole di cittadinanza perduta.
E tanto altro ancora. Ma questa è un'altra storia e andrà raccontata in seguito.

Qual è il mio cibo preferito in autunno?

Non so decidermi. Di sicuro aumentano le pause dedicate al tè zen, o semplicemente tè. Ma anche le pause caffè sono di un gusto diverso in autunno. Per ora non so esplicitarne i perché.
Zuppe calde,vellutate. Il problema è che sono cresciuto in un piccolo ristorante di pesce: argomentare sul cibo per chi come me vorrebbe sempre mutare è un disastro ideologico.

Qual è la mia tisana preferita in autunno?

Non bevo di norma tisane. Preferisco il tè, oppure il caffè, oppure yogurt o frappé rigorosamente naturali.
Ma anche cioccolata calda con panna. Perché no?

 Qual è il tuo capo d'abbigliamento preferito autunnale?

Jeans - anche strappati - poi una maglietta estiva maniche corte e un maglioncino maniche lunghe. Se non fa troppo freddo giacca retrò di pelle nera.
Ma mi piacerebbe assai vestire come il protagonista di the time machine, Alexander Hartdegen (molto retrò - vedi video sotto) 

Qual è il libro che nei miei ricordi ti riporta indietro ai giorni di scuola?

In autunno? Un libro letto alle medie. Poveri contadini scendevano a valle su un piccolo carretto trainato da poveri buoi. Era autunno e faceva freddo. La pioggia lenta ma persistente. La terra e le pietre sulla strada malferma. E' passato tanto tempo.

Quale copertina ti ricorda l'autunno?

Vedi risposta precedente. Ma non ne ricordo il nome.
In alternativa le nature morte dipinte ad olio degli olandesi - forse.
Ma non mi è chiaro il perché.

Qual è la tua storia preferita di halloween?

Non ho una storia direttamente riconducibile ad halloween.
Citare halloween mi fa venire in mente l'ascolto di frankenstein di Mary Shelley oppure la leggenda di sleepy hollow di Washington Irving (anch'esso in audiolibro) da cui è stato tratto l'omonimo film. E nel film di Cronenberg, la zona morta, v'è una citazione in proposito del protagonista : "[...] poiché era scapolo, e non aveva alcun debito - nessuno si prese la briga di occuparsi di lui"
Nel film di sleepy hollow effettivamente c'è magia e la caratteristica zucca di halloween.

Libri in attesa per l'autunno?

Una lista enorme. Solitamente leggo due,tre o quattro libri insieme.
E prediligo gli audiolibri ché mi piace farmi raccontare le storie, magari in aggiunta alla lettura classica.
Comunque tanto per citarne alcuni:lo straniero di Camus,l'alimentazione contadina nel medioevo di Massimo Montanari,poi romanzi di Patrick Mondiano,David Mitchell,Dennis Lehane. E poi c'è l'audiolibro integrale di Anna Karenina (quasi quaranta ore).


Am I help you?

favole cinematografiche

"Ragion per la quale, stasera te ne raccontrerò una nuova. Una storia del nostro popolo e i miei giorni di battaglia. Così finalmente capirai perché la guerra non è mai auspicabile."

"Anni or sono, all'alba dei tempi,quando tutta la storia era ancora un sogno,
gli dèi governavano la terra. Zeus era il re. Zeus creò degli esseri sui quali gli dèi governavano. Esseri fatti a sua immagine. Giusti e buoni. Forti e impetuosi. Chiamò la sua creazione uomo. E il genere umano era buono. Ma il figlio di Zeus era invidioso del genere umano. E cercò di corrompere la creazione del padre. Costui era Ares, il dio della guerra. Ares avvelenò il cuore degli uomini con gelosia e sospetto, volgendoli l'uno contro l'altro. E la guerra devastò la terra.
Così gli dèi crearono noi, le amazzoni, per influenzare il cuore degli uomini con l'amore e riportare la pace sulla terra. E per un breve periodo, ci fu la pace.
Ma non durò a lungo. Tua madre, la regina delle amazzoni, guidò una rivoltà che ci liberò tutte dalla schiavitù. Quando Zeus guidò gli dèi in nostra difesa, Ares li uccise. Uno ad uno, finché solo lo stesso Zeus rimase. Zeus usò ciò che restava del suo potere per fermare Ares, scagliando un tale colpo che il dio della guerra fu costretto a ritirarsi. Ma Zeus sapeva che Ares un giorno sarebbe potuto tornare a finire la sua missione. Una guerra senza fine in cui il genere umano da ultimo avrebbe distrutto se stesso  e noi, con esso. Così Zeus ci lasciò un'arma. Un'arma abbastanza potente da uccidere un dio. Con il suo ultimo respiro Zeus creè quest'isola - temiscira - dove nasconderci dal mondo esterno. Un posto dove Ares non potesse trovarci. E da allora tutto fu quiete"

Come vorrei che Lucrezia, il mio amore più grande, la mia più grande realizzata tragedia vivente - tornasse per raccontarmi questa storia.
E alla fine un bacio, come solo lei.
Davvero quel che resta delle favole è prossimo alla morte del post moderno - seppur cinematografico - neo liberista?
Si faccia qualcosa, si scagli ora la prima pietra.

martedì 2 ottobre 2018

fantasie ribelli

Sul treno, di ritorno a casa.Viaggiare in treno con i tanti rumori imprecisi ma precipui per l'immaginario e il vissuto già in questo ricompreso.
Rotaie, scavalcamenti,diritture e anticipi e tarli del pensiero altrui. Ecco, precisamente uno di questi vi introduco.
Una ragazza, una lezione terminata. Ella sogna di andar lontano dalla propria dimora - ne sottolinea i principi non fraudolenti; ella s'immagina un lavoro proficuo capace di suggerire aperture e colmare i dazi dei più grandi. Il denaro. Un soliloquio con il ragazzo vicino. Ma ella non sa. Non avrà quello che sogna. Già è frantumato il sogno, vividi pezzi scagliati senza ch'ella possa risentirne dentro. Ma perché tutto questo?

Per non dimenticare

Per non dimenticare. Trarrò le poesie di Antonia dal vuoto esistenziale del nulla e le trascinerò con me. Ella non deve essere dimenticata. E attraverso me per certo vivrà, disseminata; sparpagliata e ghiotta. 
Aveva ragione Montale, tessendone le lodi. E taluni - quegli infine - ebbero torto.

Pianure a maggio

In lucidi specchi
tra volti di nuvole bianche
si celano i grani
del riso.
Traspaiono strade
nel gracile bosco,
dai greti si porgono
al fiume.
Sugli alti viadotti
barcollano andando
lenti i carri
dell'erba recisa.
2 maggio 1935

La notte inquieta

Dissepolte foglie
nei viali c'inseguirono, stridendo.
Rami
dai cancelli protesero
le loro ombre oscillanti
sull'asfalto.
Muti a sbocchi di strade
immobili fanali guardano
luci
a scroscio fuggenti,
tra rotaia e ruota
una scintilla verde che scocca.
Le case vogliono
pause di sonno
a occhi chiusi nel tremante silenzio:
ma passi
ancora
nascono agli svolti,
l'alba come una foglia
dissepolta c'insegue.
4 maggio 1935