Per non dimenticare. Trarrò le poesie di Antonia dal vuoto esistenziale del nulla e le trascinerò con me. Ella non deve essere dimenticata. E attraverso me per certo vivrà, disseminata; sparpagliata e ghiotta.
Aveva ragione Montale, tessendone le lodi. E taluni - quegli infine - ebbero torto.
Pianure a maggio
In lucidi specchi
tra volti di nuvole bianche
si celano i grani
del riso.
Traspaiono strade
nel gracile bosco,
dai greti si porgono
al fiume.
Sugli alti viadotti
barcollano andando
lenti i carri
dell'erba recisa.
2 maggio 1935
La notte inquieta
Dissepolte foglie
nei viali c'inseguirono, stridendo.
Rami
dai cancelli protesero
le loro ombre oscillanti
sull'asfalto.
Muti a sbocchi di strade
immobili fanali guardano
luci
a scroscio fuggenti,
tra rotaia e ruota
una scintilla verde che scocca.
Le case vogliono
pause di sonno
a occhi chiusi nel tremante silenzio:
ma passi
ancora
nascono agli svolti,
l'alba come una foglia
dissepolta c'insegue.
4 maggio 1935
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