venerdì 6 luglio 2012

A proposito di sorella sole

Siamo soliti pensare al sole come ad un'entità maschile lasciando la femminilità alla luna. Ma alcuni nativi americani - ad esempio gli Yuchi, non la pensavano così. Ecco una delle loro storie a proposito della creazione.

La madre sole

"Chi farà la luce? fu detto. Yohaha, la stella,disse: Io farò la luce. Si convenna che così fosse. La stella risplendette, ma la luce fu solo vicino a lei. Chi farà più luce? fu detto. Shar-pah, la luna,disse: Io farò più luce. Shar-pah fece ancora più luce, ma restava ancora buio. T-cho la madre sole,disse: Voi siete i miei figli,io sono la vostra madre,io farò la luce. Io risplenderò per voi.
Andò a oriente. D'improvviso la luce si diffuse su tutta la terra. Mentre lei passava sopra la terra,una goccia del suo sangue cadde al suolo e dal mescolarsi di questo sangue con la terra nacque il primo popolo, i figli di sole, gli Yuchi"

Questo testo rivela un fatto che era rimasto oscuro in quello precedente: il sole è femmina. La stessa convinzione era comune anche ai Tunica,ai Biloxi,ai Chitimacha e ai Cherokee.

Estratto da leggende degli indiani d'america pag. 86 (ed. mondadori)

Un brutto sogno

Separarsi alle volte è un brutto sogno. Almeno per me. Vedremo il futuro.

mercoledì 4 luglio 2012

Perché?

Un detto tradizionale recita: tra due mali scegliere il minore. Niente di più falso.
Guardatevi al sito http://www.lastoriasiamonoi.rai.it/puntata.aspx?id=246 il documento sui minatori italiani del secondo dopoguerra partiti per le miniere di carbone in belgio. Le condizioni di lavoro da schiavi deportati e la silicosi hanno falicidiato gli illusi ignoranti del detto che ho ricordato. Forse è un misto di psicologia,antropologia,sociologia. Ma se dovessi scegliere tra morire di fame e fare il minatore sceglierei il suicidio. Dei belgi naturalmente. Spediti loro sì, a calci nel sedere giù giù nelle viscere della terra. E sia. Pensate sia finita? Oggi la nuova miniera è senz'altro il sistema scolastico italiano. Di ogni ordine e grado.