venerdì 7 dicembre 2018

sprezzature prezzoliniane (dalla quinta parte del documentario inchiesta nascita di una dittatura, a cura di Sergio Zavoli - 1973)


Profetico Giuseppe Prezzolini a 10:13: "Questa qui è una domanda che mi fa un po' sorridere; mi ricorda quelle compagnie drammatiche italiane dove c'era un grande attore e una serie di cani intorno. E la difficoltà massima degli italiani è di lavorare in equipe, lavorare in compagnia. Quello che ho visto viceversa in america,in inghilterra, in altri paesi. E la più grande disgrazia dell'Italia è quella che gli italiani non sanno lavorare insieme, cioè a dire non sanno obbedire,non rispettano i loro capi,scherzano su tutto,credono tutti di essere capaci come il capo,questo è stato..quindi Mussolini si è dovuto circondare tante volte di persone di poco valore: di poco valore morale,di poco valore intellettuale. E questo anche l'ha fatto probabilmente perché aveva ragione di ritenere che appena uno emergesse gli avrebbe tolto il posto..un fenomeno anche questo molto italiano. "

Praticamente quello che succede oggi con i molti imitatori fascisti disseminati in giro per questo povero paese. Per non parlare poi degli stalinisti,neo nazisti,fanatici religiosi,violenti inclassificabili. Come è stato possibile tutto questo? La fine della guerra non ha apportato un cambio di mentalità. Le macerie non hanno insegnato granché. Spunti di riflessione per una discussione in classe. Ma a chi potrebbe interessare? La nuova dittatura è l'imbecillità unità all'ignoranza post moderna. Con o senza tecnologia, italiani schiavi. E niente libertà di stampa, ove la stampa sia in mano a grandi gruppi economici o politici. Restano i blog e i pertugi ululanti imprecazioni utopiche. Quando non blaterazioni impertinenti. E l'accosto fortuito che s'apprende. E sia.

3 commenti:

  1. Triste ma noto: l'uomo non impara mai dai suoi errori.
    Buona giornata!

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    1. non proprio tutti imparano dai propri errori, infine :)

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  2. Estenderei il pensiero di Prezzolini oltre i confini italiani: con o senza tecnologia l'intera umanità è schiava di mentalità sbagliate e retrograde, ama crogiolarsi nell'involuzione intellettuale e sfoderare ideologie politiche di cui non sa niente. Questa è la vera "globalizzazione".
    Buon pomeriggio!

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