sabato 7 settembre 2013

anna frank

Il mio amico vegano mi ha finalmente portato in una interessante libreria anarchica di bologna, info shop in via mascarella. Posto delizioso con annesso bar pub pure anarchico. Poltrone comode dentro e spazio tavoli fuori per concedersi riposo e lettura critica. Ho acquistato due libri a cui dedicherò recensione in futuro. Poco prima avevo acquistato altri due libri, presso altra libreria, ad un euro ciascuno. Si tratta di alcuni racconti di anna frank e di un saggio di nicoletta cavazza, comunicazione e persuasione (collana farsi un'idea, ed. il mulino - prezzo 7.23 euro). Pochi conoscono i racconti di anna frank mentre il suo diario è ampiamente divulgato. Per questo propongo sotto il racconto "dare" estratto dalla raccolta (il testo è del 1960, introvabile; universale cappelli, #50. Anna frank, il saggio mago e altri racconti). Leggere e meditare per non dimenticare. Anche questo è anna frank. Superfluo ricordare come certa scrittura si riveli anzitempo profetica - le di lei parole: "chiunque lo diverrebbe, se fosse trattato più da bestia che da essere umano". E per finire scopro su un altro blog, http://ilfunambulo.blogspot.it/2007/12/il-saggio-mago-e-altri-racconti-anna.html, la recensione dello stesso testo, quasi sei anni fa. Anche questo è molto taoista.

Dare

"Mi domando se chi abita in case comode e ben riscaldate, si sia mai fatta una idea di ciò che voglia dire essere un mendicante. Certa "brava gente" si è mai domandata come vivono i poveri - grandi e piccoli - di questo mondo? Va bene,tutti,l'elemosina a chi ne ha bisogno la facciamo,ma è un'elemosina frettolosa, una moneta messa in mano alla lesta..e si chiude subito la porta in faccia a chi l'ha chiesta. Il peggio è che il..generoso donatore rabbrividisce,il più delle volte,a dover toccare una mano tanto sporca. E' vero o no? E allora,perché ci meravigliamo che i poveri diventino duri,scortesi? Chiunque lo diverrebbe,se fosse trattato più da bestia che da essere umano. E' vergognoso che questo possa accadere in paesi che si vantano di essere colti, civilizzati. Una gran parte di coloro che hanno quattrini, pensa che un mendicante sia un essere spregevole,sudicio,scontroso,incivile. Ma si è chiesta,questa gente,come mai quegli infelici sono diventati così? Fate un confronto tra i vostri e i loro figli:in fondo,che differenza c'è? I vostri bambini sono lindi,puliti, e ordinati; quegli altri sporchi e trascurati. Tutto qui? Sì, tutto qui:la differenza è soltanto questa. Se i figli dei poveri avessero dei bei vestitini e avessero imparato le buone maniere,non ci sarebbe nessuna differenza. Tutti siamo nati innocenti e deboli,tutti respiriamo la stessa aria,molti abbiamo anche fede nello stesso Dio. Eppure, la differenza può diventare così grande,proprio perché tanta gente non si è mai resa conto di quel che sia tale differenza e in che cosa essa realmente consista. Se lo avesse capito,avrebbe scoperto che la differenza non esiste. Tutti siamo nati uguali,tutti dobbiamo morire,nulla resta delle ricchezze,della gloria,del potere: tutto è transitorio. Perché allora la gente si aggrappa tanto disperatamente a questi beni terreni? E perché coloro che hanno molto di più di quello che ad essi abbisogna,non danno il superfluo ai loro fratelli? Perché per qualcuno la vita deve essere così dura? E prima di tutto,se doniamo qualcosa,doniamola con gentilezza,non buttandola in faccia agli altri:tutti hanno diritto ad una buona parola. Perché si deve essere più cortesi con una signora che con una povera donna? Chi ha stabilito che debbano essere diverse? La vera grandezza di una persona non consiste nella sua ricchezza o nella sua potenza,ma nel suo carattere e nella sua bontà. Ciascuno di noi è un essere umano,con i suoi difetti e le sue manchevolezze,ma tutti siamo nati con una buona dose di bontà. Non c'è bisogno di essere ricchi per far del bene,per incoraggiare,invece di soffocare,il buono che c'è in ciascuno di noi,per dare ai poveri la sensazione di essere,anch'essi,degli essere umani. In tutto si può cominciare dalle piccole cose:per esempio,in tram,non vi alzate solo per cedere il posto a una elegante signora,ma fatelo anche per una donna mal vestita; scusatevi con premura anche se pestate i piedi ad un poveraccio. L'esempio è sempre seguito:cercate di essere voi a dare il buon esempio e vedrete che gli altri vi imiteranno. Un po' alla volta,il numero delle persone che diventeranno affabili,gentili,amichevoli,crescerà,sino a che la povera gente non sarà più guardata dall'alto in basso. Oh,se potessimo esser già arrivati a questo punto, se il nostro paese,l'Europa,il mondo intero avesse compreso che,in sostanza,tutti abbiamo in noi dei sentimenti buoni e generosi l'uno verso l'altro,tutti siamo uguali e che ogni altra cosa è solo passeggera. Che soddisfazione pensare che non abbiamo alcun bisogno di aspettare,che tutti possiamo subito cominciare a cercare di cambiare il mondo,un pochino per volta! ...che ciascuno di noi,grande o piccolo,può contribuire immediatamente a diffondere un po' di giustizia. La maggior parte di noi,proprio come in tante altre cose,cerca la giustizia dagli altri,e si lamente perchè crede di non riceverne abbastanza. Aprite gli occhi:assicuratevi di esere giusti voi stessi. Date, date quanto potete, e potete sempre dar qualcosa,non foss'altro che gentilezza. Se tutti facessero così,se nessuno fosse avaro di una buona parola,ci sarebbe,a questo mondo,più giustizia e più amore. Date e riceverete:molto di più di quello che vi possiate immaginare. Date,date ancora,non vi scoraggiate,continuate a dare..Nessuno è mai diventato povero per aver dato. Se lo farete,fra qualche generazione nessuno dovrà provar compassione per i bimbi dei poveri,perchè di gente povera non ce ne sarà più. C'è posto per tutti a questo mondo, c'è danaro per tutti,ricchezza per tutti,cose belle per tutti. Dio ci ha dato quanto basta per tutti: siamo noi che dobbiamo cominciare dividercelo con giustizia."

(Chiaro il concetto?)


Nessun commento:

Posta un commento