giovedì 12 settembre 2013

matematica e letteratura

Dal blog (http://www.profduepuntozero.it/2013/04/30/dove-ti-iscrivo-il-pupo/) cito testualmente

"Il latino a cosa vuoi che serva? Eppure niente come il latino allena al problem solving, più della matematica, se volessimo fermarci a motivazioni puramente funzionali."

E' mai possibile che ancora una volta un letterato - e motivato insegnante - caschi nella trappola ideologica del classicismo antiscientifico? Devo comunque riconoscere che se per matematica intende la matematica che si insegna alle scuole superiori (non parliamo della spazzatura dei cicli precedenti, in media) allora non posso dargli torto. Ma come ho lasciato scritto nel commento al post, può succedere che un ricercatore senza borsa matematico (e taoista post moderno pure) entri in classe e allora sono dolori per certe ideologie. Ad iniziare dal dogma della frequenza scolastica autoritaria - come la definisco io - che secondo la maggioranza dei cervelli genitoriali obbligherebbe i figli alla frequenza di una scuola pubblica (o privata) fino all'assolvimento dell'obbligo. In realtà non è mai stato così. E ci mancherebbe. I genitori possono optare fin dalla prima elementare per un insegnamento a misura del proprio figlio (vedere testo unico in materia di istruzione). La realtà è ben diversa; di fatto la maggiornaza dei genitori manda i figli a scuola semplicemente perché è comodo avere un caldo parcheggio. Per fortuna sono un docente anarchico libertario (con esperienza pregressa) e non dimentico mai di avvisare i miei studenti in merito alla possibilità di smettere la frequenza scolastica. Dopotutto si tratta della loro vita. Vediamo cosa dice in merito il prof 2.0 del citato blog. Per ora inauguro l'ennesima categoria: io e prof due punto zero. E sia.




2 commenti:

  1. con i metodi di tanti anni fa si poteva comparare un periodo, una proposizione scritta in una sorta di sequenza matematica, con le variabili del caso. Ora non se venga reputato utile.

    Ps. Sinforosa è passata sul mio blog qualche giorno fa, l'ho salutata per tuo conto.

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    1. Tanti anni fa era diverso. Pazienza. Evoluzione. O involuzione. Grazie per avermi salutato anna sinforosa; è tanto che non la sento!

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