mercoledì 21 agosto 2013

apostasia (e un tocco di magia)

Ebbene sì, sono un apostata. Dopo aver meditato a sufficienza, mi sono dissociato dalla chiesa cattolica apostolica romana. Troppe contraddizioni, poco amore verso il prossimo. Per un'anima tormentata come la mia, un gesto in stile molto taoista. Non che vada meglio tra le altre confessioni religiose da me visitate. Ma è divertente notare come ancora una volta un frammento di un commento possa aver colto nel segno:

Da scrittrice, confermo quanto hai scritto. Eccetto per la grazie 'nel contesto cristiano', perché esiste anche quella nel contesto pagano e, per diretta conoscenza, è anche più prorompente e meno costrittiva :-D

A saper cogliere i dettagli, conseguono necessariamente certi sorrisi. Avevo una amica che si è rivelata aderente ad un culto pagano, praticamente una strega. Ma svelato il di lei segreto - indirettamente - mi sono visto chiudere le porte in faccia. Pazienza, le streghe non sono tutte buone. Tutto sommato un tuffo nel mondo wicca, o pagano che sia, mi stuzzica l'appetito infantile. Magia e contatto con la natura, cosa chiedere di più?

6 commenti:

  1. Sono agnostica/animista... Ho frequentato per anni l'ambiente pagano, alcune sono mie amiche (le coerenti). Purtroppo, come per ogni cosa, anche il paganesimo è, per molti, una moda. Ieri Wicca, oggi figlie di Avalon.
    Diciamo le cose come stanno, raramente un pagano va dire in giro di esserlo. Oggi in rete sono rimasti/e gli/le sciocchi/sciocche, dieci anni fa, per certi versi, c'era più serietà e riservatezza (vedere nickname per siti/forum/blog, oggi c'è twitter e facebook e magari con nome e cognome). In ogni caso "le streghe", a parer mio, non si fanno pubblicità, infatti è sempre più raro incontrarle, ripeto oggi in rete trovi soprattutto pagani/e legate a tradizioni celtiche, Avalon e quant'altro (non ho niente contro queste tradizioni, come ho detto le coerenti sono mie amiche!). Ieri erano tutti/e pronte a tuffarsi nella magia, oggi rinnegano tali pratiche. In fondo è difficile farsi chiamare "strega", è più facile dire sono "pagano/a".
    Infine è normale essere stati influenzati dal cristianesimo, visto che quasi tutti proveniamo, in Italia, da quella sorgente. Poi, ripeto, non mi ritengo cattolica, ma agnostica, animista vattelapesca (visione "filosofia di gaia", molto simile a quella di "guerre stellari" per semplificare, tanto non mi offendo ;)), da qui si spiega il mio Amore per i film di Miyazaki... Spiegherò.

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  2. ti capisco perfettamente ^^ A me interessa il contatto con la natura e la possibilità di condividere un sogno ad occhi aperti; anche la magia, in questo caso, è benvenuta. Sono un misto tra razionalità e letteratura, anche fantastica ^^

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  3. Any, siamo d'accordo sull'assurdità di molti neopagani, wiccani, dianici, ecc ecc, ma non facciamo di tutta l'erba un fascio e, soprattutto, non è vero che: " In fondo è difficile farsi chiamare "strega", è più facile dire sono "pagano/a"."
    Tu davvero credi che un pagano debba per forza compiere pratiche magiche? Allora tutti i miliardi di pagani dell'antichità erano maghi e streghe? E' letteralmente impossibile. Una strega compie incantesimi, legamenti, e molte altre pratiche. Un pagano, semplicemente, crede in una Dea, o in un Dio, o in entrambi, celebra lo scorrere delle stagioni e si SENTE parte integrante della Natura, del Tutto.

    "La parola 'pagano' è spesso usata con un'accezione peggiorativa a significare semplicemente 'non civilizzato' o anche 'non cristiano'. Il suo significato letterale è 'rurale', 'che viene dalla campagna (pagus)'. Venne usata per la prima volta come designazione religiosa dai primi cristiani dell'Impero romano per descrivere i seguaci delle altre religioni (non ebraiche); non, come si credeva, perché a seguire le vecchie usanze fossero soprattutto zoticoni di campagna e non liberi pensatori di città, ma perché i soldati romani del tempo usavano la parola paganus per riferirsi in moto sprezzante a civili e a non combattenti.
    Il nome sopravvisse anche quando le sue origini furono dimenticate e sviluppò una modificazione nell'uso, riferendosi alle grandi civiltà classiche della Grecia, di Roma, della Persia, di Cartagine, ecc.
    All'uso contemporaneo "pagano" viene riutilizzato nel suo significato originario per descrivere una religione che venera la natura, che si propone di mettere la vita umana in armonia con i grandi cicli scanditi dal ritmo delle stagioni.
    Le religioni pagane hanno in comune le seguenti caratteristiche:
    -sono politeistiche, riconoscono una pluralità di entità divine che possono essere o meno un'incarnazione o altri aspetti di una unità/dualità/trinità ecc sottostante;
    -vedono la natura come una teogania, una manifestazione della divinità, non come una sua creazione;
    -riconoscono il principio femminile, chiamato la Dea, alla pari o al posto del principio divino maschile, il Dio.
    In questo senso tutte le religioni animistiche del mondo sono pagane, dal momento che possiedono queste tre caratteristiche. Una religione come quella indù è pagana."
    Stralci dal saggio "Storia del pagani", AA.VV. Odoya, 2009

    Perciò, dichiarare o meno la propria spiritualità, è una scelta personale e in quanto tale, non ledendo proprio nessuno, non vedo perché debba essere giudicata. Ripeto, sicuramente ci sono persone infantili o non abbastanza ferrate sull'argomento, alle quali piace farsi passare per neopagane o altro per 'moda', per ribellione o milioni di altri motivi. Io però direi di stare bene attenti a capire di cosa si sta parlando e di non urtare la suscettibilità di chi crede nel paganesimo oggi, come accade da migliaia di anni, d'altro canto. Questo sì, lo troverei sciocco.

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    1. In verità, ti sembrerà strano, ma la penso come te. Ieri, però, in rete, e sto parlando della rete giravano soprattutto "streghe wicca", pronte a tuffarsi in qualsiasi cosa, non so se mi spiego. Quando seguivo il sito "acque stregate" (aperto nel lontano 2001, primissima versione), dove cercavo di inseguire soprattutto le leggende e il folclore, vista la mia seconda pelle "animista", mi scriveva di tutto, e quando dico di tutto dico di tutto! Ieri, per assurdo, tutte si facevano chiamare streghe, oggi, chissà perché, sono tutte, o quasi, figlie di qualcos'altro, e guai a parlare di magia!
      No, non credo, anche perché scrissi un saggio (che hanno letto in 20 e l'ho pure tolto dall'editoria), che pagano e strega debba essere per forza la stessa cosa, e no, non credo che la spiritualità debba andare a braccetto con la magia. E no, non sto giudicando il paganesimo! Anche perché lo sono da quando ho 10 anni... animista vorrà dire pure qualcosa, sebbene sia pure agnostica.
      E no, non faccio di tutta l'erba un fascio, tanto che ho scritto che non ho nulla contro le tradizioni di Avalon (ad esempio) visto che, sempre ad esempio, Nivy è una mia amica! Con la A maiuscola. E no, non faccio di tutta l'erba un fascio, visto che ti linko, ti leggo e ti commento. E sì adoro la coerenza!
      Giudico e punto il dito su quelle persone che cambiano idea ogni cambio di luna, e no, non sono così stupidina!;)
      E no, non volevo urtare la tua sensibilità, ed è per questo che da anni ormai non parlo più di queste cose.

      Io ti abbraccio... e mi scuso per il fraintendimento, e mi scuso pure con MadMath per lo spazio rubato.

      Baci a tutti

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    2. Ah... e non sono nemmeno contro le streghe, la magia e tutto il resto, basterebbe leggere il mio blog per capirlo!

      Kisses

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    3. Ho inteso, anche se sulla 'coerenza' parleremo "u cetri oka, bez svedoka" (a quattr'occhi, e senza testimoni, dal serbo :-D).
      Baci.

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