domenica 18 agosto 2013

la città incantata (film di animazione giapponese)

A volte i commenti meritano un post a parte  (esempio di intarsio relazionale che facciabuk non potrà mai implementare; con buona pace di certi egomaniaci)

Io parto sempre dal presupposto che se la massa è così tonta, arida e pericolosa, è perché, come diceva la mia nonna bosniaca: "E' facile essere degli stupidi, difficile è essere intelligenti"

Quando qualcuno cita la nonna mi sorge spontaneo un sorriso; ho avuto una nonna stupenda (e pure il nonno della stessa pasta, anche se di carattere alquanto particolare). Sono stato in croazia; visto come pensano le nonne in bosnia, dovrò fare una visitina da quelle parti

Nel mio piccolo ritengo che il primo passo verso una vita autentica sia quello di conoscere se stessi. Se non ti conosci fin nelle pieghe più profonde del tuo essere (ed è un impegno che ha un inizio e si protrae fino alla morte), non puoi realmente (ri)scoprire cosa vuoi in questa vita. E se non lo sai, vaghi come un'anima in pena, avvelenando prima la vita del prossimo e poi anche la tua. E spesso nemmeno sai perché lo fai!
Ho scritto (ri)scoprire, perché spesso i bambini hanno una visione molto più chiara degli adulti di ciò che vogliono. Sono proprio gli adulti, poi, col passare degli anni, che gli mettono sulle spalle un fardello dietro l'altro: religione, status sociale, studi, doveri, ecc ecc arrivandoli a schiacciare.

Come scrissi nel mio vecchio blog a più riprese, io non ho mai sentito dentro di me l'esigenza di sapere chi fossi; neppure un desiderio di conoscenza interiore; ho sempre affermato di non essere cambiato, a parte i contenuti oggettivi della conoscenza accumulati negli anni. Per capirci, posto che sia possibile che possa spiegare il mio stato interiore, potete immaginare un prato che ogni primavera fiorisca secondo modi e aspetti differenti, ma conservando la sua essenza primaverile. Se fossi buddhista propenderei per l'illuminazione; ma è noto un famoso koan il cui invito ad uccidere il buddha in caso d'incontro fortuito di fatto annullerebbe la tensione esplicativa; in verità sono taoista (e matematico) ma il risultato finale è il medesimo e, per quanto mi riguarda, non proprio il massimo dell'aspettativa: sapersi consapevoli in merito a se stessi rappresenta precisamente metà del mio cammino; sarà pure la metà, ma oggi come non mai sarebbe auspicabile, almeno per il sottoscritto, arrivare almeno ai tre quarti. Quanta fatica progredire in tal proporzione minima! Eppure è così. Evidentemente altri hanno proporzioni diverse, diciamo 30% dentro, 70% fuori e fine del problema. Chi si accontenta gode? Non è vero neppure questo. Si tratta proprio di uno schiacciamento, interiore quanto esteriore, capace di polverizzare l'individuo. L'uomo ad una dimensione, infine. Tre strati di pancake ridotti ad un cracker, neppure biologico. Per fortuna ci sono artisti,bambini e storie da raccontare

Solo in pochi si risvegliano ed è loro compito, io credo, cercare di aprire gli occhi anche a chi rimane dormiente. Ma, spesso e volentieri, è una lotta contro i mulini al vento. La maggioranza non vedrebbe l'unica oasi nel deserto nemmeno se stesse per annegare nelle sue acque.

Precisamente, risvegliarsi. Mi limito ad aggiungere che, in base ai principi della termodinamica, fare la guerra ai mulini a vento ha prosciugato negli anni quasi tutta la mia energia. Stare con persone decenti ricarica le mie batterie. Consiglio vivamente di sperimentare.

La triste verità è che non puoi salvare chi non vuole essere salvato e anche questo prima lo accetti e meglio è.

Questo è un risultato tosto e controverso. Ci devo pensare. Ne parlerò con nicole.

P:S A Nicole -nome adorato, appartiene alla quarta delle mie nipoti- consiglia i film di animazione di Miyazaki. Ne rimarrà incantata come accade anche a noi adulti.

Sarà pure una coincidenza, ma nicole è uno dei nomi meravigliosi che amo. La città incantata l'avevo già visto, ne ho scritto nel mio blog vecchio. E anche nicole l'ha visto. Glielo ricorderò, ovviamente.


6 commenti:

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  2. Mi sono censurata, alla fine avrei litigato con qualcuno, e di fraintendimenti nella mia vita ce ne sono pure troppi ;). Ogni persona è libera di pensare quello che vuole degli altri. Sto crescendo, mi sa.

    Ah... adoro Miyazaki e parenti. ADORO!!!!!

    Ti lascio la poesia però...


    George Gray

    Molte volte ho studiato

    la lapide che mi hanno scolpito:

    una barca con vele ammainate, in un porto.

    In realtà non è questa la mia destinazione

    ma la mia vita.

    Perché l’amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;

    il dolore bussò alla mia porta, e io ebbi paura;

    l’ambizione mi chiamò, e io temetti gli imprevisti.

    Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

    E adesso so che bisogna alzare le vele

    e prendere i venti del destino,

    dovunque spingano la barca.

    Dare un senso alla vita può condurre a follia

    ma una vita senza senso è la tortura

    dell’inquietudine e del vano desiderio-

    è una barca che anela al mare eppure lo teme.

    Edgar Lee Masters

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  3. A sapere che avresti usato le mie riflessioni per un post, le avrei scritte ed espresse con maggiore accortezza ^^'. Sono in imbarazzo, anche se l'essenza è quella.
    Quello che scrivi tu di te stesso, che non hai mai avuto bisogno di conoscere te stesso perché, insomma, non sei molto mutato rispetto a quando eri un bambino, è la stessa cosa che mi hanno confermato altre due persone di recente. E io sono lieta per voi, ma rimane che molte persone perdono se stesse, durante il cammino (io in primis), e a loro mi riferivo.
    Quanto alla "Città incantata", sai che è l'unico, per ora, che mi ha inquietata? Mi è piaciuto molto, certamente, però era per diversi aspetti inquietante. Mentre l'ultimo che ho visto del maestro Miyazaki, "La principessa Mononoke" è straconsigliatissimo, soprattutto in riferimento al rapporto/Amore per la Madre Terra.

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  4. Ha inquietato pure me. Interessante sapere che non sono l'unico ^^

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