domenica 18 agosto 2013

io e nicole

Oggi giornata particolarmente densa di accadimentaggini interessanti. Ho passato il pomeriggio insieme alla mia amica più piccola, nicole, otto anni, incontrata per caso in un parco poco lontano da casa.
Era un po' che non stavamo insieme; abbiamo parlato e giocato a spasso per il parco:altalena,scivolo,arrampicate qui e là. Le ho fatto vedere come mi arrampico sugli alberi e lei sorridendo ha commentato: sei bravo! Non così invece quando io ed un mio amico avevamo chiesto l'aiuto paziente di chi si definiva "esperto arrampicatore": insulti deprimenti, commenti tesi ad abbattere la già bassa autostima del mio amico durante la salita. Io però non ho taciuto. Perché persone esperte devono essere così malvagie,incapaci di ascoltare? Perché devono essere così piene di sé? Cosa vorrebbero dimostrare? Quando si cresce non si dovrebbe divenire più saggi? Nicole sa che io e lei vediamo il mondo allo stesso modo. Si potrà obbiettare che è solo una bambina ingenua. E' il classico attacco all'infanzia la cui onestà intellettuale è, ironia della sorte, ben riconosciuta in altri contesti (e ben sfruttata sul piano letterario,in chiave decisamente utilitaristica). Non ho veduto altri "adulti" giocare felici con i loro figli; erano sì presenti, ma con cuore e testa altrove. Bambini e bambine portati a spasso come cani, addomesticati e vincolati a guinzagli invisibili, tesi nel vuoto interiore dell'incomunicabilità.
Se si vuole cercare la soluzione al mistero del male nel mondo, si può tranquillamente iniziare cercando di capire perché la maggioranza delle persone mutano crescendo, distruggendo quel filo invisibile che rende possibili i sogni senza la guerra interiore ed esteriore.
Nicole mi ha parlato del suo cartone preferito: full metal alchemist; ci darò un'occhiata. Mi ha spiegato un po' la storia osservando come non sia possibile far tornare in vita una persona senza sacrificarne una seconda; ho osservato come potrei usare quella magia per riportare indietro tutti i miei amici e i miei genitori uccidendo una ben nutrita lista di persone malvagie note (tagliando loro la testa con la mia spada giapponese). C'è davvero bisogno di un po' di magia che riporti una certa voglia di vivere positiva tra i più grandi. Anche nicole non sa dire perché i grandi siano spesso così noiosi,imbecilli e poco saggi. Sono passati almeno vent'anni ma non sono riuscito ad elaborare una risposta soddisfacente. Sia che visiti il paradiso, sia che navighi sperimentando l'inferno dei più grandi, il risultato sembra il medesimo. Le mie sperimentazioni lo confermano. Vivere così non è possibile, se si vogliono rispettare certi atteggiamenti interiori. Si possono fare dei compromessi, ma alla fine la vita si spegne, si muore ancora vivi. Così da diversi anni a questa parte, ogni sei mesi decido se abbia un senso o no sbattersi per cercarsi una nuova ragazza,per sopportare nuovi narcisi,imbecilli e violenti.
E' interessante come ad ogni scadenza qualcosa di inaspettato giunga e mi convinca a concedere alla vita terrena una proroga civile. Per finire, una nota intorno alla serata. Esco con alcune personcine ritrovate dopo una lunga pausa. Ma ecco la novità: altri quattro incontri inaspettati. Due cattivelli su quattro, uno nuovo, l'altro ben navigato. Poteva andare peggio. Proprio tu che ti definisci cattolico cristiano, dimentichi l'unico comandamento del tuo credo: amare il tuo prossimo. E pensare che hai sofferto parecchio. Se mai scenderò all'inferno di cui al tuo credo religioso, lo farò per recuperare quello che nicole ha definito "il mio morosino": fai attenzione perché la corda tiene solo una persona. Avete inventato l'inferno, attenti a non finirvi dentro anche per sbaglio. E sia.

7 commenti:

  1. M'inchino dinnanzi a te, profeta del vero! Questo post trasuda di cultura, amen!

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  2. Sei anche un indovino? maranatà!

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  3. Molti adulti mutano con l'avanzare dell'età e anche io credo che questo sia una delle cause del male del mondo: si perde la propria innocenza, si inizia a provare odio e rancore verso gli altri, si diventa arroganti, presuntuosi e sempre alla ricerca di quel qualcosa in più solo per sembrare di essere migliori degli altri...
    Fortunatamente sono cresciuta chiudendo le porte a tutto questo, ho 26 anni, sono responsabile e tutto, ma dentro di me mi sento ancora piccola :D mi accontento di poco, mi basta un sorriso e sono felice, leggo ancora "Topolino", gioco nei parchi, sono sempre in movimento... insomma secondo me non esiste il "sono troppo grande e maturo per fare questa cosa" NO.
    Vedo spesso genitori "portar fuori" i figli, li portano al parco e non li guardano neanche... è triste. Quando avrò dei figli per me sarà gioia immensa poter giocare con loro :D
    Bello full metal alchemist!! Nicole ha gusto, guardo anche io tanti anime giapponesi ^^

    ps. grazie per l'idea dell'arrampicata, mi informerò presto se dalle mie parti organizzano qualcosa tipo pareti o simili... insomma qualcosa da fare per divertirmi, ma sotto la tutela di qualcuno altrimenti sicuro che cado e mi faccio malissimo ehehe :D

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    1. Per l'arrampicata puoi iniziare in palestra, pareti artificiali in sicurezza con corda e imbrago; ma la roccia naturale è ancora meglio; contatto con la natura, in libera o in sicurezza. All'esterno puoi anche fare bouldering (arrampicata su roccia o edifici fino ad un massimo di 4 metri) con amici e l'aiuto di un crash pad. L'attrezzatura completa viaggia sui 350-400 euro. A presto, Zilvy ^^

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  4. Io parto sempre dal presupposto che se la massa è così tonta, arida e pericolosa, è perché, come diceva la mia nonna bosniaca: "E' facile essere degli stupidi, difficile è essere intelligenti".
    Nel mio piccolo ritengo che il primo passo verso una vita autentica sia quello di conoscere se stessi. Se non ti conosci fin nelle pieghe più profonde del tuo essere (ed è un impegno che ha un inizio e si protrae fino alla morte), non puoi realmente (ri)scoprire cosa vuoi in questa vita. E se non lo sai, vaghi come un'anima in pena, avvelenando prima la vita del prossimo e poi anche la tua. E spesso nemmeno sai perché lo fai!
    Ho scritto (ri)scoprire, perché spesso i bambini hanno una visione molto più chiara degli adulti di ciò che vogliono. Sono proprio gli adulti, poi, col passare degli anni, che gli mettono sulle spalle un fardello dietro l'altro: religione, status sociale, studi, doveri, ecc ecc arrivandoli a schiacciare.
    Solo in pochi si risvegliano ed è loro compito, io credo, cercare di aprire gli occhi anche a chi rimane dormiente. Ma, spesso e volentieri, è una lotta contro i mulini al vento. La maggioranza non vedrebbe l'unica oasi nel deserto nemmeno se stesse per annegare nelle sue acque.
    La triste verità è che non puoi salvare chi non vuole essere salvato e anche questo prima lo accetti e meglio è.
    P:S A Nicole -nome adorato, appartiene alla quarta delle mie nipoti- consiglia i film di animazione di Miyazaki. Ne rimarrà incantata come accade anche a noi adulti.

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  5. Dedico al tuo commento un post riflessivo ^^

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